Picnic PostNL, il direttore generale Iwan Spekenbrink sul CicloMercato: “Cifre folli, i giovani prendono stipendi che prima andavano a chi vinceva nei Grandi Giri”

Iwan Spekenbrink ha espresso perplessità sull’enorme quantità di denaro che gira nel CicloMercato delle ultime stagioni. Secondo il direttore generale del team Picnic PostNL, i soldi investiti dalle grandi aziende, e anche da alcune nazioni, nel ciclismo professionistico sono aumentati a dismisura dopo la pandemia di Covid-19. Questo fatto ha portato a suo dire a stipendi veramente eccessivi per alcuni giovanissimi corridori anche di categoria Juniores. In una recente intervista rilasciata a WielerFlits Spekenbrink ha parlato delle nuove sfide che deve affrontate con la sua squadra.

“Il ciclismo è cambiato in molti modi dopo il Covid-19 – sottolinea Spekenbrink ai microfoni di WielerFlits – Una delle cose è che sono stati investiti molti soldi, soprattutto dal Medio Oriente. Di conseguenza, alcuni budget sono esplosi. Questo è bizzarro per alcune squadre, come la UAE Emirates. Come squadra, si è in competizione con interi Paesi, dove le possibilità finanziarie sembrano a volte infinite. Tuttavia, non dobbiamo lamentarci di questo, perché è semplicemente la realtà. La sfida per noi è come riuscire ad avere successo contro queste squadre”.

Ciò che balza all’occhio, secondo il neerlandese classe 1976, sono i soldi pagati per ragazzi giovanissimi. “È folle quanto vengono pagati alcuni giovani ragazzi. Cifre che prima venivano pagate solo se si aveva già avuto successo nei grandi giri, ora vengono date agli juniores – continua il general manager della Picnic PostNL – Non tutti i talenti si adattano ai metodi di lavoro di queste squadre. È anche una questione di opportunità che i giovani ciclisti hanno e del programma di allenamento che si offre loro. In una squadra come la UAE Emirates, i giovani talenti possono pedalare ad alto livello, ma i loro risultati sono spesso subordinati. Sulla base delle nostre conoscenze e intuizioni, abbiamo dimostrato di poter sviluppare bene i giovani ciclisti. Da questo punto di vista, non siamo certo inferiori a queste squadre. Anzi, credo che lo facciamo ancora meglio”.

Il general manager della Picnic PostNL è comunque sicuro che la sua squadra e i corridori nel roster possano essere in grado di competere con i team più ricchi anche nel corso del 2025. “Naturalmente il denaro è un fattore. Tuttavia, nel momento in cui inizia una gara, si hanno delle opportunità. Comunque dobbiamo fare affidamento su corridori che scelgono di guadagnare un po’ meno, ma che sanno che si giocheranno le finali delle gare più importanti. I corridori che hanno questa spinta ci sono sempre. E fortunatamente li abbiamo nella nostra squadra”.

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